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L’Etna rosso DOC “Feudo Di Mezzo” di Cottanera

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Benvenuto/a in questo nuovo articolo! Oggi tratteremo un nuovo vino molto particolare, elegante, profumato e sopratutto 100% siciliano e dalla quale ne rimarrete sicuramente soddisfatti.

Maestosa bellezza della natura, l’Etna garantisce nel suo territorio la produzione di vini di alta qualità, i quali vengono coniati con il termine “terroir”, pensando alle  tradizioni millenarie e alle sue vigne secolari sospese tra il cielo e il mare. L’unicità di un microclima che fonde il sensuale calore del mediterraneo, con il freddo della montagna, genera un territorio capace di produrre grandi eccellenze come quello dell’Etna rosso DOC della cantina Cottanera.

La cantina Cottanera

La Cottanera è una storica cantina siciliana, fondata negli anni ‘60 da Francesco Cambria, situata alle pendici settentrionali dell’Etna, le cui viti piantate in questo splendido territorio garantiscono la nascita di un vino d’eccellenza come l’Etna rosso.

La coltivazione della vite è stata tramandata dal padre ai figli, Gugliemo ed Enzo Cambria, negli anni ’90, i quali rimodernarono l’azienda puntando alla valorizzazione del patrimonio vitivinicolo dell’Etna, riconvertendo con nuovi impianti i vecchi vigneti e facendo della filosofia produttiva un punto di forza assoluto, portando così Cottanera a primeggiare nel panorama vitivinicolo nazionale.

Tra i principali vini che vengono prodotti da questa storica cantina vi è l’Etna Rosso “Contrada Feudo di Mezzo”, una delle tante etichette che valorizzano le contrade del territorio dell’Etna.

Caratteristiche del territorio

Le vigne della contrada Feudo di Mezzo, nel territorio comunale di Castiglione di Sicilia, sono state piantate su terreni composti da lave e sabbie da circa 25-30 anni a un’altitudine superiore ai 750 metri sul livello del mare, con esposizione rivolta a nord.

In particolare, Feudo di Mezzo è una zona conosciuta per i suoi vini morbidi, con aromi fruttati e generosi, che garantiscono ed esaltano i sapori terreni. Tra le varie contrade proposte da Cottanera è quella più morbida, ricca, che esprime l’eleganza fruttata del Nerello Mascalese, unita a note fresche e minerali, tipiche del territorio lavico.

Procedura

Conclusa la fase della diraspatura, segue la fermentazione del mosto alla temperatura controllata di 28 °C e una macerazione sulle bucce della durata di circa un mese.

Successivamente il vino matura in botti di rovere francese (14-16 mesi) e, prima della messa in commercio, completa l’affinamento con 18 mesi in bottiglia.

L’ Etna Rosso si presenta di colore rosso rubino chiaro con lievi riflessi granato. All’olfatto seduce con delicati profumi floreali, aromi armoniosi di piccoli frutti a bacca rossa, lampone, ribes, sentori di sottobosco, cenni speziati e radice di liquirizia.

Al palato ha un sapore intenso e delicato, che anticipa un finale fresco e persistente. Una bottiglia perfetta per chi ama i rossi dal gusto nobile e delicato.

Caratteristiche

L'etna

Denominazione: Etna DOC

Vitigni: Nerello Mascalese 90%, Nerello Cappuccio 10%

Regione: Sicilia (Italia)

Gradazione: 14.5%

Formato Bottiglia: 75 cl

Vigneti: Viti di 25-30 anni di età nella Contrada Feudo di Mezzo a 750 metri di altitudine, con esposizione a Nord

 

Per gustarlo al meglio

Temperatura di Servizio: 16°-18°C

Quando aprire: Per gustarlo al meglio, ti consigliamo di lasciare “respirare” il vino almeno 15-30 minuti prima di servirlo

Bicchiere: Calice apertura media

Ideale per i vini rossi leggeri e di media struttura, che non necessitano di ossigenazione per aprirsi. L’apertura leggermente più stretta rispetto al corpo del calice favorisce la concentrazione dei profumi verso il naso, esaltando la percezione degli aromi e limitandone la dispersione.

Puoi lasciarlo riposare in cantina tranquillamente per 4-5 anni.

Abbinamenti

Ideale con formaggi stagionati, piatti a base di funghi e tartufo, cacciagione. Da provare con pasta al ragù di cinghiale e brasato di bue.
Grazie per la lettura, ti invito a proseguire con i seguenti articoli allegati: Vini bianchi siciliani: Catarratto, Inzolia e Grillo, Il Lambrusco: tra storia e cultura

Fonte: https://www.callmewine.com/

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