Curiosità

Dall’uva al vino

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La vendemmia rappresenta la prima fase del processo di produzione del vino.
Oggigiorno la stragrande maggioranza delle imprese avviano la raccolta dell’uva manualmente, così da valutare attentamente la maturità del grappolo, nonostante l’utilizzo delle macchine garantisca di velocizzare il tempo della raccolta.

Una volta arrivata a destinazione l’uva sarà sottoposta alla diraspatura. Questo procedimento che consente di separare meccanicamente gli acini dal raspo e che la porterà successivamente alla pigiatura.

Quest’ultima ha l’obiettivo di rompere gli acini dell’uva in modo tale da provocare la diffusione dei succhi.

Da qui ha inizio la magica trasformazione dell’uva in vino dove i lieviti (microorganismi presenti sulla buccia degli acini) trasformano gli zuccheri dell’uva in alcool etilico. Ciascuna tipologia di vino (rosso, rosato, bianco) seguirà una sua strada nella fase di vinificazione.

Vinificazione in rosso

In questa fase vi è da subito la separazione del raspo, in modo tale da evitare che trasmetta al mosto troppi tannini (sostanze amarognole e allappanti).

Le parti solide, come bucce e semi, entrando in contatto con il mosto attraverso la macerazione, daranno il giusto colore e intensità. Il tempo di contatto delle bucce con il mosto varia da 5 ai 30 giorni, a seconda delle tipologie di vino. Durante questo periodo il vignaiolo svolgerà periodicamente dei rimontaggi affinché i lieviti possano trasformare, grazie all’ossigeno introdotto, gli zuccheri in alcool etilico. Le parti solide (vinacce) vengono torchiate per poter estrarre il vino trattenuto mentre il mosto viene travasato in recipienti di acciaio dove continua una fermentazione lenta. Da qui il vino comincia a maturare, raggiungendo il suo colore, sapore e pienezza definitivi.

Vinificazione in bianco 

A differenza del rosso, le parti solide dell’uva non devono rimanere a macerare con il mosto.

Per questo motivo, viene utilizzata una “pigiatura soffice” che schiaccia l’uva con molta delicatezza in modo da ottenere un mosto pulito separato dalle bucce.

Se si vuol bere un vino fruttato giovane, converrà fermentarlo in tank di acciaio in botti di legno se si vuole un vino da invecchiamento.

Vinificazione in rosato 

Il vino rosato si ottiene vinificando in bianco le uve a bacca rossa.
Il mosto sta a contatto con le parti solide (24-36 ore) in modo che si possa vedere solo una parte del loro colore.

La procedura di fermentazione avviene a basse temperature in modo da poter ottenere un vino giovane, da bere nell’arco di un anno, dal sapore fruttato e dal colore inconfondibile.

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