La degustazione del vino: 3° Parte

Benvenuti in questo nuovo articolo, oggi tratteremo la terza e ultima parte della degustazione del vino, l’esame gustativo, iniziamo subito!

I sapori del vino

Vi siete mai chiesti come si facesse a capire le reali qualità gustative di un vino?

Ebbene, ogni vino ha la sua storia, le tradizioni e le qualità coltivate da quando era semplice uva. Ed è proprio attraverso il palato che si scoprono i segreti nascosti dentro una bottiglia.

Per degustare al meglio il vino NON bisogna avere fretta! Assaporalo con calma in bocca, dai lati della lingua alla punta e, per concludere, schiacciala sul palato in modo da liberare tutte le sostanze del vino.

Attraverso il gusto percepirai quattro sapori: il dolce in punta, il salato e l’acido sulle pareti mentre in fondo si sentirà l’amaro.

L’esame gustativo metterà in risalto:

Acidità : prodotta dall’eccesso di saliva (vino piatto e poco sapido)
Morbidezza e Dolcezza: in base alla concentrazione di zuccheri (vino amabile, dolce, abboccato e secco)
Alcolicità: derivante dal calore che si sviluppa in bocca (vino caldo e leggero)
Persistenza: può essere lunga o corta e si avverte dopo aver deglutito il vino (l’olfatto e il palato continueranno a percepire aromi e sapori)
Equilibrio: creato dall’armonia fra la durezza e la morbidezza. I componenti duri sono rappresentati da sali minerali e acidi, tannini e polifenoli nel caso dei vini rossi, mentre la morbidezza viene indicata dalla presenza di zuccheri, glicerolo e alcol
Astringenza o Tanninicità: senso di allappamento dovuta dalla presenza di tannini (specialmente nei vini rossi)
Corpo del vino: costituito dall’insieme di zuccheri, alcol, sali, tannini e acidità rilevabili dalla facilità con cui scorre nella cavità orale.
L’opposto della sensazione di pienezza viene attribuita ad un vino definito “magro”.