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A tutto Sangria! La bevanda “millenaria”

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  1.  La sangria

 

Sangria rosé? Sangria frizzante? Blu, rossa o bianca?

La sangria è l’aperitivo perfetto per ogni occasione, una delle bevande a base di vino più diffuse nel mondo sia per il colore che per la sua semplicità.

In questo articolo scoprirete la storia della sangria e gli abbinamenti di frutta più adatti per una migliore degustazione.

 

La storia millenaria della Sangria

La sangria tradizionale risale al passato, così come il vino da cui si ricava.

Gli antichi greci e romani mescolavano il vino con spezie, zucchero, altro alcol (perché l’acqua del tempo era infestata di batteri e pericolosa da bere), e tutto ciò che trovavano a portata di mano, suona familiare?. Il vino che si ricavava prese il nome di “hippocras”, il probabile antenato comune del vino cotto il cui mix di ingredienti rendeva l’hippocras particolarmente gustosa e ben gradita dal popolo.

La tradizionale bevanda è stata rinvenuta negli antichi documenti della penisola iberica, luogo in cui si preparava a partire dalle viti piantate dai Fenici intorno al 1.100 a.C. Il trattamento del vino permetteva l’ottenimento di un prodotto che cancellava del tutto il forte sapore aspro e tannico.

Il termine “sangria” deriva da “sangue” in spagnolo, per via del colore del vino rosso rubino utilizzato per la sua preparazione. Tradizionalmente, è stato realizzato con il tempranillo (vitigno a bacca nera coltivato per produrre vino rosso in Spagna) a cui venivano aggiunti a macerare degli agrumi locali.

Per tutto il ‘700, la sangria si diffuse anche in Francia e in Inghilterra, e si vide un evoluzione delle versioni a partire dai vini impiegati come base alcolica. Si iniziarono a produrre sangria di pesche (originariamente chiamata zurra), frizzante e bianca. La sangria ha avuto grande successo in tutte le sue forme anche negli Stati Uniti, a partire da un padiglione organizzato dagli spagnoli alla New York World’s Fair 1964 (l’Expo del 1964) tenutosi a New York.

Oggi, il Parlamento Europeo ha dato il via a un nuovo regolamento che limita l’uso della denominazione di vendita sangria alle sole bibite preparate in Spagna e Portogallo.

La ricetta per la Sangria perfetta

La sangria ottimale è certamente quella preparata in casa a partire dal vino e dalla frutta che riuscirete a reperire. Ecco a voi una ricetta che fa al caso vostro!

Ingredienti:

  • 2 bottiglie di vino rosso
  • 100 ml di Triple sec o Cointreau
  • 100 ml di Brandy
  • 500 ml di acqua frizzante, tonica o soda
  • 100 ml di sciroppo di zucchero
  • 4 arance (due da estrarne il succo e due da tagliare)
  • 1 lime a fette
  • 1 mela a fette
  • 1 grappolo di uva rossa
  • 1 limone a fette
  • fragole o frutti di bosco

Preparazione:

  1. In una ciotola (o caraffa) sufficientemente grande versate: vino, Cointreau, brandy, succo di arancia e sciroppo,
  2. Mescolate bene per avere una miscela uniforme,
  3. Aggiungete il resto degli ingredienti e mescolate nuovamente,
  4. Una volta pronto, riponete il recipiente in frigo per una notte (o almeno un paio d’ore) così che frutta e alcol possano maturare.
  5. Per garantire il massimo piacere, aggiungete soda e cubetti di ghiaccio.

Vino rosso o vino bianco?

Per preparare la versione più alcolica e possente, i vini del sud Italia (il Nero d’Avola, l’Amarone, il Primitivo di Manduria) sono ottime scelte per una sangria d’eccellenza.
Per chi predilige la versione più leggera può orientarsi su un vino come il Lambrusco (frizzante e passionale), il Tai del Veneto o un Valpolicella giovane.

Negli ultimi anni si sta diffondendo l’usanza di preparare la sangria con il vino bianco anche se, in questo caso, sono più adatti vini semiaromatici e profumati, come un Pinot Grigio o un Riesling dell’Oltrepò Pavese.

E tu come prepari questa fantastica bevanda per le grandi occasioni? Fammelo sapere nei commenti eh… alla salute!

Fonte: ANSA

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